Dopo aver “risolto” la situazione Donnarumma, scaricandolo in favore di Mike Maignan dal Lille, per il Milan la scala della priorità è chiara. E in cima c’è il riscatto di Fikayo Tomori, difensore arrivato in prestito con diritto di riscatto nel mercato di gennaio dal Chelsea – diventato ieri campione d’Europa dopo aver superato 1-0 il City nella finale di Champions League – e che si è rivelato tra le sorprese più belle di una stagione piena di soddisfazioni.
Per riscattare a titolo definitivo il difensore anglo-canadese, come da accordi stipulati, servono 28 milioni di euro e l’aver centrato la qualificazione in Champions, per i rossoneri, rende il compito molto più agevole. Ad ogni modo Paolo Maldini e Ricky Massara stanno provando ad abbassare un minimo le pretese economiche del Chelsea anche se, spiega Calciomercato.com, i tentativi fatti fino ad oggi non sono andati minimamente a segno con la dirigenza Blues ferma sulla richiesta da 28 milioni di euro.
Il Milan è intenzionato a risolvere a breve la situazione Tomori, magari già entro le prossime 48 ore, con la “partita a scacchi” che sembra sia entrata nel vivo. E sempre dalle parti di Stamford Bridge i rossoneri attendono la risposta di Olivier Giroud, in scadenza con il Chelsea, a cui è stato proposto un contratto.